Wim Wenders torna al cinema con “Perfect days” per raccontarci la vita di Hirayama un uomo semplice, con una vita semplice, scandita da una routine perfetta e ciclica.
Il protagonista si dedica con cura e passione a tutte le attività della sua giornata, dal lavoro come addetto alle pulizie dei bagni pubblici di Tokyo, all’amore per la musica ascoltata attraverso le musicassette, ai libri, alle piante e alla fotografia, le sue giornate scorrono sempre allo stesso modo, accompagnate dallo stesso sorriso e dalla voglia di viverle a pieno e a modo suo.
La ripetizione dei singoli gesti non sembra pesare a Hirayama e Wim Wenders ci racconta le stesse azioni con inquadrature sempre diverse, non come per esempio in “Ricomincio da capo”, per sottolineare il piacere che prova il protagonista nello svolgere la sua quotidianità.
Un’altra volta è un’altra volta. Adesso è adesso.

L’importanza delle cose semplici
Wenders attraverso le azioni di Hirayama ci racconta l’importanza delle cose semplici che nel corso di un’esistenza possono rappresentare la vita stessa, e la gioia dell’imprevedibilità, come l’essere sorpresi anche dai piccoli avvenimenti che ci succedono.
Perfect days non è un film ambientato nel passato, ma è il protagonista che decide liberamente di vivere in un tempo tutto suo, “tecnologico” al punto giusto , ma che metta al centro della vita se stesso, un mondo semplice in cui rifugiarsi.
Koji Yakusho tra le ombre
Il personaggio interpretato magistralmente da Koji Yakusho, Palma d’oro a Cannes come miglior attore, è attratto dalle ombre, il film infatti comincia con un’ombra e finisce con un’alba, ma d’altronde anche Wenders ne è attratto, perché il cinema cos’è se non un gioco di ombre?
Hirayama nei suoi “Perfect days” è davvero felice?
L’interrogativo che ci pone il regista è : Hirayama nei suoi “Perfect days” è davvero felice? ( e citando Lou Reed) “ha dimenticato se stesso? Ha pensato di essere un altro, magari migliore?”, così come il protagonista, anche a noi è dato scegliere, senza aver risposte dirette dal film, giusto qualche lacrima che può essere di gioia o di tristezza mentre si va incontro a un giorno nuovo.
Segui PopCornClub anche su Instagram e Tik Tok