Full Metal Jacket torna in sala il 21, 22, 23 ottobre, nella versione restaurata in 4K, il capolavoro senza tempo di Stanley Kubrick che racconta la guerra come nessuno.
Film più attuale che mai
Nonostante la sua prima uscita risale al 1987, Full Metal Jacket è un film attualissimo pur parlando di una guerra diversa, ci racconta gli effetti psicologici che un conflitto bellico può generare su chi a combattere ci va mal volentieri.
Perché la guerra la fa chi poi in guerra non ci va e il capolavoro di Kubrick ci racconta nelle sfumature tutte le controindicazioni e i riflessi sui commilitoni, senza infatti mostrarci mai un nemico. Questo aspetto, con le dovute differenze, lo evidenzia con lo stessa modalità, ovvero non facendo mai vedere un soldato avversario, anche Gianni Amelio nel suo “Campo di Battaglia”.
Capolavoro senza tempo
La marcia dei soldati che cantano Topolino, l’iconico Sergente Hartman, Palladilardo, il soldato Joker, tutti gli elementi di Full Metal Jacket ci restituiscono un capolavoro senza tempo, uno dei film di guerra che meglio ha saputo raccontarla partendo dal romanzo di Gustav Hasford Nato per Uccidere.
La cura maniacale dei dettagli e della messa in scena, tipica di Kubrick, con le proiezioni al cinema permettono di godersi questo film sul grande schermo, apprezzandolo ancora di più.
Visti i tempi probabilmente anche la proiezione di “Il dottor Stranamore – Ovvero: come ho imparato a non preoccuparmi e ad amare la bomba” potrebbe aiutare un’analisi dei giorni nostri, sottolineando come Kubrick è stato e resta un regista visionario in grado di raccontare il passato, il presente e il futuro.
