Il 19 giugno al Mondadori Store di Napoli c’è stata la presentazione del libro “Storia del Black Cinema” di Rosario Gallone, docente e critico cinematografico e tra i fondatori della Scuola di cinema e fotografia Pigrecoemme, a dialogare con lui la docente dell’Accademia delle Belle Arti Marina Brancato e il regista e critico Agostino Devastato.
Un incontro che ha sollevato vari temi derivanti dal commento del libro, coinvolgendo il pubblico presente con domande e curiosità poste all’autore e agli altri relatori.
Non solo cinema afroamericano
Partendo dagli spunti di un libro che rappresenta un unicum nel panorama italiano sull’argomento, la presentazione ha preso le sembianze di un dibattito costruttivo sul ruolo del cinema come sguardo e forma di rappresentanza della realtà e infatti come lo stesso Gallone ricorda: “Il cinema afroamericano consente di guardare nelle pieghe della società occidentale e scoprirne gli aspetti anche meno piacevoli: il razzismo certo, ma soprattutto un’idea distorta di sguardo, dominante e ipocritamente esclusivo.”
Un volume che sebbene racconti un luogo geograficamente distante crea paralleli con una condizione che, con le dovute enormi differenze, può ricordare anche quella visione distorta sui e dei napoletani “che in alcuni casi si sentono stranieri nel Paese in cui vivono”, ma soprattutto quella degli afrodiscendenti italiani che vivono nel nostro Paese.
L’importanza della critica
Una serata ricca di citazioni cinematografiche, da Spike Lee a Jordan Peele, dalle domande su Black Panther ed American Fiction, che ha dimostrato che Napoli è sempre più una città di cinema interessata ed attenta alle sue varie sfumature.
Un altro aspetto interessante evidenziato durante la presentazione è l’importanza del ruolo della critica, infatti lo stesso autore di “Storia del Black Cinema” ricorda come per una buona e completa analisi filmica di un periodo o di un tema sia fondamentale guardare per esempio anche film che potremmo definire brutti, perché anch’essi rappresentano e dicono qualcosa sulla realtà e sul momento storico in cui vengono realizzati.
Pertanto “Storia del Black Cinema” come ricorda Devastato: “ è un libro che trasuda cultura cinematografica e ricchezza di ricerca, con un valore antropologico molto forte, perché svela il tentativo dell’industria del cinema americano di distorcere una realtà a proprio vantaggio”.
