Si è conclusa la 77esima edizione del Festival del Cinema di Cannes.
La Palma d’Oro a Cannes va a “Anora” di Sean Baker
Il film “Anora”, diretto dal regista americano Sean Baker, ha trionfato al festival di Cannes aggiudicandosi la prestigiosa Palma d’Oro. La pellicola, una commedia, narra la storia di Anora (interpretata da Mikey Madison), una sex worker che opera in un locale di New York. Il film esplora la complessa relazione di Anora con Ivan (Mark Eydelshteyn), un giovane russo proveniente da una famiglia di ricchi oligarchi che cerca in tutti i modi di ostacolare il loro rapporto.
Premio della giuria a “Emilia Perez” di Jacques Audiard
Il Premio della Giuria è stato assegnato a “Emilia Perez”, un musical diretto dal francese Jacques Audiard. La trama segue una avvocata di Città del Messico che viene assunta dal capo di una gang di narcotrafficanti per aiutarlo a lasciare il paese e sottoporsi a un’operazione di riassegnazione chirurgica del sesso. Il cast, composto da Selena Gomez, Zoe Saldaña, Karla Sofía Gascón e Adriana Paz, ha vinto collettivamente il premio per la miglior interpretazione femminile.
Jesse Plemons miglior attore per “Kinds of Kindness”
Il riconoscimento per il miglior attore è andato a Jesse Plemons per la sua interpretazione in “Kinds of Kindness”, diretto dal greco Yorgos Lanthimos. Il Grand Prix della giuria è stato assegnato a “All We Imagine as Light”, il secondo film della regista indiana Payal Kapadia, che esplora le difficoltà nelle relazioni di due infermiere di Mumbai.
Premio speciale della giuria a “Il seme del fico sacro”
“Il seme del fico sacro”, diretto dall’iraniano Mohammad Rasoulof, ha ricevuto il Premio Speciale della Giuria. Questo dramma racconta la vita di un giudice a Teheran in un periodo di turbolenze politiche. Il film era molto atteso, anche perché Rasoulof ha dovuto fuggire dall’Iran dopo essere stato condannato a pene severe per la sua attività cinematografica.
Miglior sceneggiatura a Coralie Fargeat per “The Substance”
Coralie Fargeat si è aggiudicata il premio per la miglior sceneggiatura con “The Substance”, un film di body horror con protagoniste Demi Moore e Margaret Qualley. La storia segue un’attrice in declino che si sottopone a una terapia per ottenere una versione più giovane e perfetta di sé stessa, solo per scoprire che dalla sua schiena emerge un suo doppio.
Miglior regia a Miguel Gomez per “Grand Tour”
Il portoghese Miguel Gomez ha vinto il premio per la miglior regia con “Grand Tour”, la storia di Edward (Gonçalo Waddington), un funzionario dell’Impero britannico che nel giorno del suo matrimonio decide di fuggire dalla sua promessa sposa Molly (Crista Alfaiate), che lo rincorre attraverso l’Europa.
Snobbati Coppola e Sorrentino
Non hanno ricevuto premi “Megalopolis”, l’atteso film di fantascienza di Francis Ford Coppola, e “Parthenope”, il decimo film di Paolo Sorrentino. Tuttavia, nella sezione “Un Certain Regard”, il regista italiano Roberto Minervini ha vinto il premio per la miglior regia con “I dannati”.