Milena Vukotic riceverà il Premio alla carriera nel corso della 69esima edizioni dei David di Donatello, venerdì 3 maggio in prima serata in diretta su Rai uno dagli studi di Cinecittà.
La nota dei David
Si legge sul sito dei David la nota che ne motiva la scelta: “Grazie al suo talento unico, Milena Vukotic ha attraversato, con grazia e ironia, sessant’anni di storia del cinema, del teatro e della televisione in Italia. Attrice di grande eleganza, è stata protagonista di interpretazioni ricche di poesia e intelligenza che hanno affascinato molti grandi autori”.
Da Fellini a Fantozzi, fino a “Un medico in famiglia”
L’attrice romana ha avuto modo di collaborare durante la sua lunghissima carriera con i migliori maestri del cinema italiano, da Fellini (Giulietta degli spiriti) a Mario Monicelli (i primi due episodi della trilogia “Amici miei”), da Luis Buñuel (Il fascino discreto della borghesia, Il fantasma della libertà, Quell’oscuro oggetto del desiderio) a Ettore Scola (L’arcidiavolo, La terrazza), da Carlo Lizzani (La casa del tappeto giallo, Cattiva) a Dino Risi (Il giovedì, I seduttori della domenica), da Alberto Lattuada (Venga a prendere il caffè… da noi) a Carlo Verdone (Bianco, rosso e Verdone) fino a Ferzan Özpetek (Saturno contro, Un giorno perfetto).
Diventata accanto a Paolo Villaggio, volto iconico della fortunata saga del ragionier Ugo Fantozzi, presente in 7 film su 10, nei quali interpretava Pina, la moglie.
Nel corso della sua carriera ha vinto un Nastro d’argento e ha ottenuto ben tre candidature per i David di Donatello come miglior Attrice non protagonista: nel 1983 per il film Amici miei – Atto II di Mario Monicelli, nel 1991 per Fantozzi alla riscossa di Neri Parenti, nel 2014 per La sedia della felicità di Carlo Mazzacurati.
Ha fatto breccia nel cuore degli italiani poi nel piccolo schermo recitando nel celebre sceneggiato “Il giornalino di Gian Burrasca” di Lina Wertmüller e più recentemente nella serie di successo “Un medico in famiglia” con Lino Banfi.