Sulla nave da crociera Msc Fantasia sono appena arrivati gli attori di Mare Fuori 4, la serie Rai diretta da Ivan Silvestrini, reduci dalla conferenza stampa dove hanno presentato ai giornalisti la nuova stagione, che si preannuncia ricca di sorprese.
Ad attenderli c’è un ricco buffet, e tra una portata e l’altra riusciamo ad intercettare Vincenzo Ferrera, che nella serie interpreta Beppe, uno degli educatori dell’Ipm e tra i personaggi più amati dal pubblico di Mare Fuori. Il suo personaggio negli anni ha attraversato varie fasi emotive, conquistando il pubblico con la sua empatia e delicatezza.

I cambiamenti di Beppe nel corso delle stagioni
Parliamo di una vera e propria evoluzione. Si parte da una prima stagione in cui si conosce subito il personaggio che si dimostra empatico, abbraccioso, che una vera e propria vocazione per la vocazione. La prima stagione finisce con una sconfitta: la morte di uno dei ragazzi. Beppe si sente responsabile in un certo senso, perché è lui a rivelare dove si trova Chiattillo (Nicolas Maupas Ndr). Nella seconda c’è tutto il suo trascorso: la sua vita da giovane, cosa faceva, perché ha deciso di studiare per diventare un educatore. Questo è un personaggio che mi dà la possibilità come attore di spaziare a 360°, dalla tragedia al drammatico, fino alla commedia, perché è un personaggio che sa essere molto leggero. Nella quarta stagione finalmente vivrà una storia d’amore, perché se la merita.
Con beppe riesco a spaziare dal drammatico alla commedia, come attore mi dà tante possibilità

Mare Fuori: istruzioni per l’uso
Noi non siamo deputati a dover istruire qualcuno o ad insegnargli a vivere. La polemica è sempre fina a sé stessa. Chi paragona questa serie a Gomorra, significa che non l’ha mai vista. Mi è capitato tante volte di leggere dei giudizi di persone che non l’avevano mai vista. Di che parliamo? Questa è una serie profondamente educativa. Non ha niente a che vedere con Gomorra, nonostante quello sia un prodotto rispettabile e ben fatto. I ragazzi non si compiacciono delle malefatte, ma il contrario, prendono per la maggior parte una via diversa. Vi racconto un aneddoto. Durante la seconda stagione, stavamo girando le scene del matrimonio tra Carmine e Nina (Massimiliano Caiazzo e Greta Esposito Ndr) e fuori dalla chiesa c’erano 500 persone che gridavano ‘Chiattillo uno di noi’. Questo vuol dire che i ragazzi sanno da che parte mettersi, a prescindere da quello che le serie mostrano.
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